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La rivoluzione verde di BrewDog

Parte oggi il nostro viaggio in compagnia di Ales & Co. alla scoperta della buona birra. Pronti a percorrere con noi la Highway to Ale?


Si può fare business e, al tempo stesso, essere sostenibili? Sì, se ti chiami BrewDog e hai deciso che il futuro di una terra sana dipende anche dalle tue iniziative per salvaguardarla. Business as a force for good è il credo che i ragazzi di Ellon hanno nel loro DNA, dimostrando in più occasioni come gli affari possono trasformarsi in una forza positiva per il pianeta. La nuova scommessa è non rimanere inermi e apatici di fronte al futuro del pianeta. Nasce così il rivoluzionario progetto BrewDog Tomorrow, un insieme di azioni concrete che il birrificio sta facendo con il supporto del Professor Mike Benners – Lee, uno dei massimi esperti in sostenibilità ambientale e impronta ecologica. Lo scopo è quello di integrare la sostenibilità in tutto ciò che BrewDog pensa, dice e fa in modo che ogni singola lattina di birra possa diventare una spinta per un mondo migliore.

“Dopo aver sentito numerosi scienziati parlare di cambiamento climatico, ci siamo resi conto che il problema dell’anidride carbonica è urgente e, se non si interviene subito, i danni saranno catastrofici. Non si può più rimandare: è necessario un grande cambiamento, adesso, con delle azioni significative. Vogliamo rendere BrewDog il centro nevralgico di questo cambiamento: saremo trasparenti e aperti in quello che facciamo, condivideremo sia gli obiettivi raggiunti, sia gli errori”, affermano i ragazzi di Ellon, ribadendo la loro determinazione a contribuire a un pianeta radicalmente diverso e più sostenibile per le future generazioni.

Che, tradotto, significa un programma mirato della durata di 24 mesi all’insegna di azioni “green” miranti a ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera per riportare il pianeta al suo equilibrio. Ad agosto è stata la volta di BrewDog Forest. Per ridurre le emissioni di carbonio BrewDog ha acquistato 2.050 acri di terreno nelle Highlands scozzesi, ha piantato 1.500 acri di latifoglie boschive e ripristinato 250 ettari di torbiere con cui sottrarre all’atmosfera il doppio dell’anidride carbonica che il birrificio emette, divenendo il primo Carbon Negative. Ma le loro azioni non si fermano qui.

Nell’ottica di recuperare anche gli scarti di produzione trasformeranno l’orzo maltato esausto in biometano, mentre l’acqua avanzata dalla produzione diventerà acqua distillata, da ri-utilizzare. Anche la CO2 in eccesso prodotta durante la fermentazione viene recuperata ed usata per carbonare le birre successive. In più viene prestata particolare attenzione alle fonti di energia: il birrificio viene alimentato tramite pale eoliche ed i mezzi per le consegne saranno ibridi o elettrici al 100%.

A queste iniziative mirate se ne aggiungono altre, quotidiane, all’insegna dello zero-waste e del riciclo. Come la rietichettatura delle vecchie lattine, riempite di Punk Ipa e rimesse nell’e-commerce o la trasformazione della birra sprecata in vodka zero waste o l’utilizzo di frutta difettata nelle fermentazioni e negli affinamenti della birra o il riciclo del farro scartato nel birrificio per la produzione di biscotti alcol-free per cani. Non possiamo che lodare la rivoluzione verde messa in atto da BrewDog e, per farlo al meglio, brindiamo a queste iniziative con tre delle loro birre distribuite in Italia da Ales&Co.

Hazy Jane (abv 5,0%), è una New England Ipa dal grande equilibrio, con sentori fruttati e agrumati già al naso che si chiudono con un delicato amaro erbaceo. Una birra leggera, ma complessa, che abbiniamo volentieri a verdure pastellate e salmone al forno.

La Elvis Juice ha un colore aranciato ed è prodotta con luppoli americani e scorza di pompelmo in infusione. Una Citrus Ipa da 6,5%, che al palato fa sentire gli elementi agrumati dei luppoli perfettamente integrati con la dolcezza dei malti. Un corpo deciso e persistente che si chiude con sentori fruttati ed erbacei. La grande aromaticità la rende perfetta con primi piatti piccanti, carne rossa alla griglia, faraona ripiena arrosto.

Non si può parlare di BrewDog senza bere il loro fiore all’occhiello, la Punk IPA. Una Ipa da 5,4% abv di ispirazione americana prodotta con luppoli americani e neozelandesi. Al naso presenta note agrumate e tropicali, che al palato si chiudono con un finale lungo e persistente. Grande impatto aromatico ed equilibrio di malti e luppoli che chiama a sé piatti asciutti e speziati (curry, coriandolo), piccanti, pizza ai quattro formaggi, formaggi di mucca stagionati, carni alla griglia.

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