Gennaio, viola adorata!

Buon anno Ortisti,

per giustizia d'inverno, il mese di gennaio ci sta concedendo le basse temperature degne della stagione, la mattina la brina ricopre prati e irrigidisce tutte le verdure del nostro orto che, sotto la morsa del freddo, inteneriscono per rendersi più appetibili. La luna di questo gennaio 2012 è stata piena nella notte fra il 9 e il 10 del mese, per scomparire nel cielo quindici giorni dopo. La natura è praticamente rallentata se non immobile. In certe esposizioni soleggiate, invece, alcune piante più tolleranti il freddo si avvantaggiano esponendosi addirittura con i loro fiori. È il caso delle Violette o Viole (Viola odorata L.); ce lo ricorda un detto che recita: “San Sebastiano, con la viola in mano”. Il santo si festeggia nel giorno 20 del mese corrente.   Le Viole sono anche coltivabili negli Orti, in terra come nei vasi sul balcone. Si può utilizzare il fiore da consumarsi in tavola per "originalizzare", colorare e insaporire le nostre pietanze, come per esempio un insalata mista primaverile. Gli inglesi chiamano la pianta di viola sweeet violet per il suo sapore e il suo odore che sono infatti molto dolci.
Le violette si coltivano trapiantando le singole piantine, che si espanderanno a tappezzare il terreno circostante, oppure seminandole.    Provate a farlo, senza pensarci troppo, in quei pezzi di terreno scomodi da coltivare (scarpate e pendii). Le violette saranno capaci di tenere il terreno libero dalle erbe indesiderate, se queste ultime non sono così prepotenti. Quindi decidete una zona dedicata, o un vaso apposito, e adesso smuovete la terra se non troppo umida, una volta fatto questo, è il momento adatto alla semina delle viole. Spargete il seme a spaglio (come il gesto del salare una pietanza) ricoprite superficialmente. Le viole germineranno in primavera, cresceranno d'estate e l'anno prossimo avrete a farvi compagnia i fiori, dolci e viola!   Salute e buon divertimento.   Stefano Pissi