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Erioli... che sorpresa!

La casa vinicola emiliana produce vini interessanti da Pignoletto e Negretto



Grazie al mio amico Jacopo, enologo, ho modo di parlare con Giorgio Erioli, vignaiolo di Bazzano. Indago sul suo Pignoletto, mio primo amore. Il vitigno è autoctono dei colli bolognesi e lui tratta quest’uva in purezza.

I VINI DI ERIOLI

IL BADIANUM

Dopo il necessario tempo in acciaio, voilà, le Badianum c’est fait! Il vignaiolo consiglia, per un risultato eccellente, tre-quattro anni di maturazione in bottiglia. Non stupisce la vittoria del premio “visitatori” all’Autochtona 2010 di Bolzano. D’altra parte la sua azienda, 2,5 ettari, 10.000 bottiglie, non delude le aspettative. Piccola e a conduzione familiare, produce da sempre vini pregiati realizzati con uve autoctone, spesso recuperate dal dimenticatoio e trasformate con metodi naturali e artigianali.

IL MAIOLUS

Assaggio il Maiolus, un rosso strutturato e notevole, da uva Negretto, uno dei vitigni autoctoni meno conosciuti dell’Emilia, la sola regione che può vantarne la presenza. Un terroir di origine alluvionale, in prossimità del torrente Samoggia. Ciottoli, argilla, sabbia, limo e sali.
 
Giorgio Erioli_Vini_Cibovagare
 
Questa terra granulosa di natura silicea (definita Grave nell’idioletto vitinicolo) assicura un ottimo drenaggio. La mancanza di fertilità spinge la vite a pressare le sue radici, alla ricerca degli elementi nutritivi. Il sottosuolo gioca un ruolo notevole nel carattere di queste uve. Non è un caso che su terreni di questo tipo nascono alcuni tra i migliori vini del mondo. Qualche esempio? Grave del Friuli, Napa Valley californiana e Côtes du Rhône. 

UN VINO FUORI DAI SOLITI CIRCUITI

Non aspettatevi giudizi tecnici su queste bottiglie, non sono un'enologa, a me il vino piace berlo e, al massimo filosofeggiarci intorno. Però vi basta sapere che sì, questi prodotti mi sono piaciuti. E anche tanto.

Ripensandoli, mi vengono in mente i circuiti non commerciali attraverso i quali si diffondono. E mi ritrovo a riflettere sulle parole di un letterato, appassionato di vino. Parole che per la loro efficacia meritano di essere riportate così, senza interventi, come si fa con i vini naturali.

“Se volete trovarvi bene in Italia, dovete scoprirla per conto vostro, affidandovi alla vostra fortuna e al vostro istinto, perché una grande legge dell’Italia è proprio questa: che da noi tutto ciò che ha un titolo, un nome, una pubblicità,vale, in ogni caso, molto meno di tutto ciò che è ignoto, nascosto, individuale” (Mario Soldati).

L’incitamento di Soldati a scoprire nuove realtà vitinicole e a liberarsi dagli schemi convenzionali è esplicito. Le parole d’ordine sono ricerca, apertura e curiosità. Il resto va da sé.

Contatti

Erioli Vini

Via Monteveglio 64, Valsamoggia (BO)
051.830103
eriolivini@alice.it

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