Sicilia, il cioccolato di Modica di Sabadì

Quanti di noi da piccoli siamo stati zittiti durante un pianto isterico, dettato dal capriccio del momento, con un cioccolatino?

IL CIOCCOLATO COME DONO E NEI FILM

Quanti di noi, invece, sono cresciuti considerando spesso il cioccolato come un dono?

Per la Befana, ad esempio, calze piene di cioccolata e caramelle ci attendevano già dalla notte tra il 5 e 6 gennaio, mentre noi dormivamo ignari di tutto, speranzosi però che - anche quest'anno - non avremmo trovato carbone.

A San Valentino chiunque abbia avuto un corteggiatore, un fidanzato o un papà particolarmente romantico, sapeva bene che - tradizione vuole - i cioccolatini non potevano mai mancare.

Così come a Pasqua, momento tanto atteso dai più piccoli - e non solo - che con velocità corrono verso il loro uovo, lo liberano dalla carta sgargiante che lo ricopre per poi romperlo e scoprire quale sorpresa si celerà al suo interno quest'anno, mentre con l'altra mano agguntano il pezzo di cioccolata più grande.

La cinematografia ci ha insegnato che il cioccolato può svolgere mille ruoli nelle nostre vite. Può essere la spalla su cui piangere o che ci aiuta nei nostri momenti più tristi, come per Bridget Jones o, ancora l'anello mancante per far funzionare tutto, come in Chocolat o in Lezioni di Cioccolato.

Ma è Willy Wonka, con La Fabbrica di Cioccolato, che ci porta in un mondo interamente fatto di cioccolata. Un mondo immaginario, folle ma delizioso a cui tutti - o quasi - vorremmo accedere almeno una volta nella vita.

SIMONE SABAINI E IL CIOCCOLATO DI MODICA

Simone Sabaini ha trovato il suo mondo interamente fatto di cioccolata tra i vicoli di pietra bianca di Modica, gioiello dell'entroterra siciliano.

Veronese, classe 74', Sabaini lavorava nel mondo dell'alta finanza quando, nel 2011, in visita nella cittadina sicula, ha quel colpo di fulmine che lo porta a mettere in discussione tutto e a prendere una delle scelte più deliziose della sua vita.

Quella di trasferirsi a Modica e aprire l'azienda dolciaria Sabadì, un laboratorio di cioccolateria con annesso showroom, ormai pluripremiata e con innovative cantine di affinamento.

Ma, tolto l'amore per la Sicilia e per il cioccolato, cosa rende speciale il cioccolato di Sabadì?

La sua struttura assolutamente rivoluzionaria. Il cioccolato di Modica IGP è famoso, infatti, per essere un prodotto essenzialmente fresco che, se conservato a lungo, tende a sbriciolarsi una volta riaperto, dal momento che la parte grassa del cacao si separa dalla parte fibrosa rilasciando sulla superficie una patina bianca. Ed è proprio questa la caratteristica che ha fatto sì che il cioccolato modicano venisse percepito dal pubblico come un prodotto artigianale di assoluta qualità.

Ma Sabadì ha rimesso in gioco l'identità di quel cioccolato, cercando di asaltarne le proprietà organolettiche. Come? Con una lavorazione del cacao amaro dell'Ecuador a bassa temperatura e molto più lunga di quella tradizionale, nota invece per il suo procedimento più veloce e a temperature più elevate.

Nessun tipo di grassi aggiunti sono presenti nel cioccolato di Sabaini e i prodotti con cui vengono realizzate le tavolette vengono selezionati accuratamente mantenendo standard qualitativi elevati ed includendo presidi Slow Food.

I GUSTI

Così troviamo il Cioccolato Crudo biologico che preserva al meglio le sue proprietà benefiche, i cioccolatini con agrumi ed erbe aromatiche cresciute nelle cave naturali della campagna modicana e il cioccolato al latte biologico realizzato con altissime percentuali di cacao, latte d'alpeggio e zuccheri integrali.

Con la linea Cioccolati di Italia, in cui ritroviamo le barrette riportanti i nomi delle città siciliane, ci teletrasportiamo a Palermo su un sentiero aromatico di sommacco siciliano e scorze di mandarino, per poi spostarci a Catania tra bucce di fico d'india e foglie di maggiorana e, ancora, alla volta di Pantelleria con sentori di frutti di capperi e fiori di sale marino.

Nella nostra Fabbrica di Cioccolato, proprio come piccoli Umpa Lumpa, ci imbattiamo anche in caramelle con miele di zagara di ape nera sicula e cardamomo, in torroni con mandorla romana di Noto o pistacchio verde di Bronte DOP, in kit fai da te di granita siciliana (con tanto di brioche col tuppo!) e in preparati biologici e naturali per bibite gassate da fare in casa.

Lasciamo quel mondo fatto di profumi, di sapori e, soprattutto di emozioni, portando con noi una tavoletta di cioccolato da condividere, una da goderci nei momenti di nostalgia e un uovo di Pasqua, perché tanto come si dice qui in Sicilia: "chiamalo che viene siamo ad Aprile".