2016: partiamo dalla spesa
Imparare a fare la spesa è in cima ai nostri buoni propositi per il nuovo anno
Un nuovo anno inizia sempre con una lista di buoni propositi. Imparare a fare una spesa ragionata e intelligente è tra le nostre priorità del 2016. Ecco perché abbiamo ripreso il manifesto della spesa consapevole di Milano Golosa in modo da avere frigorifero e dispensa che siano lo specchio di un mangiatore pensante, oltre che gaudente.
Sappiamo bene che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma partire da qualche concetto base male non ci farà. Conoscenza dei produttori, scelta dei prodotti, conservazione e recupero sono alcune delle parole chiave che dovremmo tenere a mente nelle scelte alimentari quotidiane. Ecco qualche consiglio per avere a disposizione materie prime di qualità, evitare gli sprechi e non intaccare troppo il portafoglio. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione sugli ingredienti essenziali di una cucina che per noi coincidono con carne, pesce, frutta e verdura, olio, pane, uova.
La scelta
CARNE
Scegliamo la carne di animali allevati bene. L’alimentazione influisce tantissimo nel gusto del prodotto finale: esiste una differenza netta tra gli animali alimentati a mangime e quelli che si nutrono di fieno. Se puntiamo sulla carne bovina, l’età dell’animale al momento della macellazione è un’informazione fondamentale. La carne migliore è quella della femmina che non ha partorito o del castrato. Sui tagli siamo audaci: oltre al filetto esistono quelli del “quarto anteriore”, meno noti forse, ma molto saporiti e più economici.
PESCE
La stagionalità è fondamentale nella scelta del pesce: ci permette di consumare pesce locale, più fresco, a un prezzo più conveniente e di estendere la nostra conoscenza a specie meno conosciute. Meglio acquistare il pesce intero e non a tranci: senza aver visto il pesce intero è difficile verificarne l’effettiva freschezza.
FRUTTA E VERDURA
E' preferibile comprare frutta e verdura frequentemente, ma in quantità ridotte, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno. Prediligiamo le varietà locali di frutta e verdura, che siano fresche e di stagione con tempi di maturazione naturale.
OLIO
Sull’olio non abbiamo dubbi: prediligiamo l’extravergine d’oliva, ha un basso contenuto di acidi polinsaturi e possiede alte proprietà antiossidanti. Facciamo attenzione al costo: esiste un range di prezzo, compreso tra i 6 e gli 8 euro, al di sotto del quale è difficile che l’olio sia veramente extravergine.
PANE
Nell’acquisto cerchiamo di considerare solo quello fresco, fatto con farina di cereali, lievito e acqua. Per essere buono e digeribile, l’impasto deve essere lavorato e fatto lievitare a lungo. Per riconoscerlo subito basta osservare la mollica che deve essere ben alveolata. Facciamo lo sforzo di comprare il pane da un panettiere di fiducia ed evitiamo quello surgelato, spesso realizzato con farine addizionate di sostanze auto lievitanti che riducono i tempi di produzione e complicano la digestione.
UOVA
Quelle di gallina sono le più comuni: scegliamo la qualità e preferiamole provenienti da allevamenti estensivi all’aperto. Per capire se sono fresche, osserviamole: il guscio deve essere opaco; all’apertura il tuorlo si deve presentare alto e compatto, mentre l’albume deve rimanere più denso attorno al tuorlo e più liquido ai bordi.
La conservazione
CARNE
La carne fresca si conserva 3-4 giorni in frigorifero: mettendola sottovuoto può durare fino a 10 giorni, congelandola si mantiene per un mese. Tanto più i tagli di carne sono piccoli, tanto meno si conservano in frigo: macinato o spezzatino vanno consumati entro due giorni.
PESCE
Il pesce fresco può mantenersi in frigo per 2-3 giorni; alcune specie però, come i frutti di mare, vanno consumate in giornata. Prima di essere messo in frigo, va pulito, eviscerato e asciugato. Trascorso il lasso di tempo massimo in frigo, il pesce si può congelare per farlo durare due settimane. Regola base: il pesce scongelato non può essere più ricongelato.
FRUTTA E VERDURA
Frutta e verdura si conservano in frigorifero totalmente integre e mai in sacchetti di plastica, per evitare condense e conseguenti possibili muffe. L’utilizzo degli appositi cassetti del frigo per la frutta e la verdura evita il danneggiamento provocato da temperature troppo basse. I frutti che devono ancora maturare è meglio lasciarli in luoghi asciutti, a temperatura ambiente. La verdura può essere congelata previa scottatura in acqua bollente leggermente salata.
OLIO
Per mantenersi al meglio l’olio non deve essere stressato dalla luce, conserviamolo in luoghi freschi, bui e asciutti, possibilmente in contenitori di vetro non trasparenti. Esiste una data, fissata dal produttore, entro la quale l’olio va consumato: indica il periodo in cui vengono conservate le caratteristiche migliori del prodotto.
PANE
Il pane va conservato in un luogo asciutto, all’interno di sacchetti di carta, meglio se avvolto in un canovaccio. Può essere messo in sacchetti di plastica e congelato fresco. Anche per il pane, come per il pesce vige la regola base dell’ “una volta scongelato, non può essere ricongelato”.
UOVA
Le uova si conservano in frigorifero e possono durare circa un mese. Prima di consumarle, se non siamo sicuri della loro freschezza, immergiamole in una pentola di acqua salata. Se rimangono adagiate sul fondo sono fresche, se galleggiano evitiamole.
Il recupero
CARNE
La carne si presta più di altri alimenti a essere recuperata: i mondeghili, le polpette, il lesso rifatto sono solo alcuni esempi di ricette gustosissime.
PESCE
Il pesce cucinato si conserva in frigorifero per un giorno, per evitare di buttarlo si possono inventare ricette di recupero (mousse, ragù di pesce, etc.).
FRUTTA E VERDURA
Anche la frutta matura si può riutilizzare: il ciambellone con la frutta è un esempio di recupero goloso, perfetto per la colazione.
PANE
Polpette, pancotto, canederli, zuppe sono delle ottime soluzioni per non buttare il pane raffermo.