Il capitone è servito per la terza puntata di Personal Chef
Durante questa nuova puntata del reality radiofonico saranno commentate le ricette a base di capitone
Non c’è un Natale napoletano che si rispetti che non abbia, tra le pietanze, il capitone che secondo la tradizione partenopea, va consumato fritto con sale, cui aggiungere, volendo, qualche goccia di limone. Nonostante l’aspetto poco invitante, la similitudine con il serpente evidentemente non aiuta, questo pesce è molto buono.
Il capitone è la femmina dell’anguilla, si presenta con un corpo allungato, una pinna impari, una pelle squamata, un colore nero-verdastro sul dorso che diventa bianco sul ventre, un peso che può arrivare fino a 5 kg e una lunghezza che supera i 50 cm. Le notevoli dimensioni del corpo lo rendono differente dal suo corrispettivo maschile (le anguille non superano quasi mai i 50 cm di lunghezza e non vanno oltre 0,5 kg di peso), con cui condivide l’habitat in acque dolci o salmastre e l’alimentazione carnivora.
Fritto, in umido, alla scapece, alla griglia, con legumi o insalata: ci si può sbizzarrire sui modi in cui cucinare il capitone e nonostante Napoli vanti un primato in materia, il suo consumo si estende anche al Sud Italia, alla Toscana e alla provincia di Ferrara, mentre l’esemplare maschile è molto più popolare nella parte settentrionale dello stivale.
Sabato 14 dicembre, alle ore 11 a Personal chef su radio 24, il Gastronauta commenterà in diretta le ricette con protagonista il capitone insieme al cuoco Cesare Battisti del Ratanà di Milano e, in collegamento telefonico:
IGLES CORELLI | Chef del ristorante Atman di Pescia (PT)
ANTONIO TUBELLI | Titolare del laboratorio di gastronomia Timpani&Tempura di Napoli
ATTILIO RINALDI | Presidente del Centro Ricerche Marine di Cesanatico (FC)
ROSANNA MARZIALE | Chef del ristorante Le Colonne di Caserta
FABIO BALDASSARE | Patròn del ristorante Unico di Milano