Da dove arriva l'olio?
Continua a non esserci chiarezza tra provenienza e imbottigliamento dell'evo a discapito dei consumatori
Senza andare troppo lontano, guardiamo, per esempio, nell’orticello di casa nostra. In Italia pensiamo di gustare un olio prodotto in alcune regioni (Toscana, Umbria e Liguria) ma spesso è solo imbottigliato in quei territori e le olive chissà da dove arrivano.
sostiene, dopo aver analizzato i dati forniti dall’Agea, che “il 90% dell’olio di produzione italiana (400 mila tonnellate nei primi nove mesi dell’anno) viene dalle regioni del sud, soprattutto Puglia, Calabria, Sicilia e Campania che raggiungono da sole il 70% – sintetizza Alberto Grimelli, agronomo e tecnico olivicolo-oleario. Mentre Lombardia, Liguria, Toscana e Umbria insieme arrivano al 6,5% della produzione. Se però si considerano le percentuali relative alla vendita di olio confezionato i valori si invertono. La Toscana produce il 5% dell’olio italiano ma ne imbottiglia il 36%, l’Umbria arriva all’1% ma ne imbottiglia quasi il 20, mentre la Puglia al contrario ne produce il 50% e ne imbottiglia solo il 10%. Il paradosso si raggiunge in Lombardia dove la produzione ha dei valori ridicoli mentre l’imbottigliamento arriva al 10%”. Insomma una differenza nelle percentuali tra provenienza e imbottigliamento che fa alzare più di qualche sopracciglia.
Per capirci qualcosa in più, dedico all’argomento la trasmissione di Sabato 8 Giugno (alle 11 su radio24) e chiamo a raccolta un pool di esperti e professionisti che possano spiegarci meglio l’arcano.
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