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Cibo ossessione

Si parla sempre e molto di cibo, anche quando non si mangia


un’ossessione, tanto da asfissiare la vita sociale e virtuale: non esiste canale televisivo che non abbia almeno un programma dedicato alla gastronomia, sulla rete i food blogger spopolano e ovunque sbucano chef considerati alla stregua dei divi hollywoodiani.

C’è chi si incanta davanti alla televisione a guardare i cuochi, chi lascia l’intero stipendio nei ristoranti stellati e chi s'improvvisa orticoltore, persino il linguaggio comune è cambiato adattandosi all’idioletto della cucina. Sempre più frequentemente capita di assistere a conversazioni, anche fuori dalla tavola, su pasta madre, farine speciali e burro della Bretagna. Insomma, di cibo si parla molto e continuamente, anche quando non si mangia. Si parla di cibo come una volta si parlava di calcio, cioè ergendosi a professori della materia.

Ma tutto questo parlare di cibo sarà a sproposito? E perché un interesse così intenso e improvviso? Il fenomeno è solo italiano o è presente in tutto il mondo occidentale?

 

Alla nuova frenesia del cibo sarà dedicata la puntata del Gastronauta di domenica 24 maggio, alle ore 12 su Radio 24. Intervengono:

 

GIANFRANCO MARRONE | Docente di Semiotica presso l’Università di Palermo e Docente di  Semiotica dell'alimentazione e del gusto nell'Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo

MARINO NIOLA | Docente di Antropologia presso l’Università di Napoli e scrittore 

GIACOMO PORETTI | Attore del trio Aldo Giovanni Giacomo  

ELENA KOSTIOUKOVICH | Autrice di  “Perchè agli italiani piace parlare del cibo. Un itinerario tra storia, cultura e costume”  (Odoya) 

STEFANO PIAZZA  | Autore di “Non si finisce mai d’impanare. Le più divertenti, sagge, stupide parole mai dette sulla maggiore ossessione contemporanea: il cibo” (EDT)  
 

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