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Bollicine a chi?

Il Consorzio di Franciacorta vuole abolire il termine, ma forse qualcuno non è d'accordo


È la notizia che questa settimana ha fatto saltare sulla sedia più di un addetto ai mestieri. Stiamo parlando dell’invito giunto dal Presidente del Consorzio franciacorta, Maurizio Zanella, a non utilizzare più il termine bollicine perché ritenuto obsoleto, ma di chiamare il vino con il proprio nome. Ciò per evitare di usare concetti che generalizzano e quindi non mettono in risalto le peculiarità di ogni singolo prodotto. Non va meglio al termine spumante, che Zanella vorrebbe bandire quando accostato per similitudine al Franciacorta. Tanto che per avvalorare questa tesi fa riferimento al disciplinare di produzione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel 1995,  in cui si legge che “per identificare tutti i Franciacorta, è vietato specificare il metodo di elaborazione, metodo classico, metodo tradizionale, metodo della rifermentazione in bottiglia e utilizzare i termini vino spumante”.


Bollicine e spumante paiono dunque che siano diventati un’offesa per i produttori di Franciacorta DOCG,  ma per gli altri produttori di spumante metodo classico, quali TRENTODOC, abbiamo il permesso di usare il termine bollicine o bolle? Lo scopriamo nella puntata de Il Gastronauta di sabato 5 maggio, in onda alle 11 su Radio 24.








Intervengono:

MAURIZIO ZANELLA | Presidente Cantina Ca’ del Bosco (BS) e Presidente Consorzio Tutela Franciacorta DOCG

FRANCO MARIA RICCI | Direttore di Bibenda – Associazione Italiana Sommelier

ANDREA GRIGNAFFINI | Direttore creativo della rivista Spirito Divino 

PAOLO MASSOBRIO | Critico vino de La Stampa 

ANGELO PERETTI | Giornalista, Responsabile Comunicazione Consorzio Tutela del Bardolino, direttore Internet Gourmet

FABIANO GIORGI | Produttore di Canneto Pavese, Azienda Giorgi 

FRANCO ZILIANI | Giornalista, esperto di vino


RIASCOLTA LA TRASMISSIONE >>>



E voi che ne pensate? Siete pro o contro i termini bollicine e spumante? Lasciate un commento in bacheca, su Facebook o su Twitter, oppure chiamate in diretta il numero 800240024 o inviate sms al 349 2386666.

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