Sushi, al RedFish di Ostia un angolo tutto giapponese
Da Aka Sushi il cibo tradizionale giapponese con dell'ottima materia prima
L’Oriente porta con sé quell’aura forte di cultura del rispetto: i silenzi, gli inchini, la cura del gesto. Io non so se realmente sia così, ma credo che rimanerne affascinato faccia parte di quella giusta dose dicuriosità verso il mondo. Di fatto il primo immaginario di un Oriente più vicino, al mondo, lo ha regalato il Giappone. Il mondo gastronomico, anni fa, ci ha regalato il sushi come un tratto culinario della cultura nipponica, ma è successo per lo più in maniera disorientata, spesso usurpata e proposta in offerte di massa. Per molti anni è stato un vezzo, poi una moda, finalmente forse un luogo d’incontro tra culture che si vogliono ascoltare. Accade così che oggi puoi capitare in un Sushi Bar tradizionale, sederti al banco e non solo scoprire un mondo diverso, ma entrarci dentro attraverso ogni singolo gesto e sapore.
Il sushi bar di Ostia
A me è successo sul litoraleromano, a Ostia, dove all’interno del ristornate RedFish ha aperto un angolo di tradizione giapponese dedicato al sushi e dove la sushi chef Micaela Giambianco, con il sorriso e gli occhi che brillano, riesce a trasferirti tutto il senso di quello che prepara. Micaela, da vent’anni nel mondo della cultura giapponese e felicissima di aver trovato un posto capace di metterle al servizio il meglio che la rispetti, ti porta oltre i sapori e vederle compiere quei gestiè qualcosa di più di un semplice atto preparatorio su dell’eccellente materia prima.Osservi, ascolti e poi magari assaggi una zuppa di miso fumante (3€), un hosomaki con tonno ed erba cipollina (6€ 6pz) o un sashimi speciale con capasanta (8€ 3pz), magari un inarizushi con salmone, ovvero un saccottino di tofu fritto riempito con riso condito (5€ 2pz) e il sapore è quello intenso delle cose ben fatte. Non è la tanto decantata scioglievolezza, che va bene per altro,è proprio ungustocon dei confini ben precisi, è qualcosa di vicinoalla verità dei sapori. Compresi i dolci a base di sesamo nero. Il tutto può essere accompagnato da bevande tipicamente tradizionali quali un’attenta selezione di tè o di sakè, ma con la buona selezione di vini del ristorante a supporto.
Il menù degustazione
Ostia non è mai stata una città di mare, Roma ha da sempre preferito altri lidi per la tradizione marina, ma (finalmente) posti dove mangiare bene il pesce ci sono e per amanti e curiosi, ne vale sempre la pena, dal 4 gennaio c’è anche un sushi bar tradizionale dove vivere un’esperienza avvolgente. A pranzo, per ora, c’è un bel menu degustazione a 15,00 €. Insomma pensi al Giappone e ti vengono in mente un sacco di cose: dai manga al Premio Nobel per la letteratura, ma alla fine poi, per saziare corpo e mente, impossibile non farsi contagiare dal buon gusto del sushi. Non so quando andrò in Giappone, ma il mio viaggio nel sushi sono convinto non finisca qui.
Contatti
AKA SUSHI c/o RED FISH
Corso Duca di Genova 22 (I°piano), Ostia (RM)
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