Rivivere la vecchia Milano in osteria
Al Grand Hotel si mangiano piatti ben fatti in un'atmosfera retrò
Ci sono ristoranti da una botta e via, in cui entri una volta e non ci torni più, e posti che vorresti avere sotto casa per poterci andare tutte le sere. I primi si incontrano spesso, i secondi meno, ma quando succede li riconosci subito. Il feeling è immediato e all’uscita programmi già il tuo ritorno. Questi colpi di fulmine per me coincidono quasi sempre con luoghi informali e familiari che diventano una sorta di baluardo contro le pressioni esterne.
Recentemente mi è capitato di provare queste sensazioni in un’Osteria milanese, il Grand Hotel. Siamo su via Ascanio Sforza, a ridosso del naviglio, ma lontano dai rumori e dalle strade più modaiole. L’osteria è di quelle autentiche, di una volta e lo si intuisce già dalla sua collocazione. L’indirizzo dà sulla strada principale, ma il locale è ubicato in una contrada in cui si respira un’atmosfera da vecchia Milano: un po’ vintage, un po’ gaberiana che fa intuire la possibilità di una cucina semplice e fatta bene. Gli spazi interni confermano le impressioni che si hanno prima di entrare: lo stile retrò del pergolato e del campo da bocce esterni ritorna nel grande bancone laterale all’ingresso, nelle pareti rosa pastello, nei tavoli e nelle sedie in legno.
Al minimalismo dell’arredamento fa eco un menu essenziale con una scelta mirata e intelligente di piatti che fanno trapelare le idee chiare di chi li ha preparati. La cucina è senza fronzoli, stagionale, rende omaggio alle materie prime di piccoli produttori e strizza l’occhio alla tradizione, senza cadere nello stantio e nel monotono. La pasta fresca dà un surplus alla già interessante proposta dei primi: lasagnette integrali con crema di bitto e porri, pappardelle con l’anatra, ravioli ripieni di guanciale, spaghetti alla chitarra con pecorino e guanciale.
Da provare, tra i secondi, l’agnello cotto al forno con patate, l’ossobuco in gremolada con polenta; il musetto con le lenticchie. Niente colpi di testa per i dolci: si può scegliere tra proposte classiche che, come la pasta, hanno il surplus di essere fatti in casa: torta alle nocciole con zabaione, crostata pere e cioccolato con farina di nocciole, tarte tatin, mousse di castagne, gelato allo zenzero. La carta dei vini è fitta e annovera più di settecento etichette: accanto ai nomi maggiormente conosciuti, ci sono anche produttori di nicchia e una grande attenzione viene riservata alla provenienza.
Contatti
OSTERIA GRAND HOTEL
Via Ascanio Sforza 75, Milano
02.89511586
ghotel@libero.it
www.grandhotelosteria.it