Ristorante Gagini a Palermo: la fusion che ci piace
Il ristorante stellato Gagini, a Palermo, propone una cucina made in Sicily che fa tesoro delle culture che hanno attraversato la storia dell'isola.
Ingredienti selezionati e opere culinarie senza tempo sono due colonne portanti dello spirito che accomuna il celebre scultore palermitano Antonello Gagini e lo chef Mauricio Zillo, scelto dal gruppo Virga&Milano sulla solida convinzione che nessuno meglio di lui avrebbe saputo interpretare la Sicilia in cucina.
GAGINI: L'AMBIENTE
Uno 100% palermitano, l’altro 100% brasiliano ma con “l’anima napoletana” e in Italia dal 2011. Il primo realizzò gruppi scultorei e rilievi, diventando lo scultore più famoso del XVI in Sicilia, l’altro, è riuscito a portare una Stella in Via dei Cassari, a Palermo.
Incastonato tra le antiche vie del cuore di Palermo, il ristorante Gagini, una Stella Michelin, coniuga tradizione e innovazione, dando vita a un’esperienza culinaria unica nel suo genere che si propone al palato manifestando tutta la sua multiculturalità.
L’interno del locale si discosta dall’ambiente esterno circostante, presentandosi come un luogo elegantemente accogliente, ma mai snob. Il tavolo rotondo all’ingresso del locale ti permette infatti di immaginare un clima gioioso che sdogmatizza il concetto – erroneamente creatosi nel tempo – che i ristoranti stellati abbiano un po’ la puzza sotto al naso.
I MENU'
Tre opzioni per deliziarci il palato: un menu degustazione da quattro portate, uno da sei e uno da otto. A cui, ovviamente, si può aggiungere l’accostamento ad altrettanti vini studiati per esaltare ed armonizzare le loro nozze con i piatti dello chef.
Tra le sei portate del menu degustazione scelto, ci si imbatte nei sapori di Sicilia e non solo, in un percorso che ti concede il privilegio di riscoprire anche nelle materie prime più semplici, l’essenza dell’Isola stessa.
Sarde marinate, zucchine, shiso di Capo Milazzo, olive nere e il loro Umeboshi, sono gli ingredienti che compongono la prima portata, portatrice – per l’appunto – di freschezza e aromaticità. Le zucchine, presentate in tre consistenze, sorprendono al palato quando all’assaggio si scopre che al loro interno vi erano nascosti gli altri ingredienti.Il carpaccio di vacca nasconde al suo interno una bernaise (davvero strepitosa) che trova il giusto contrasto, per la sua cremosità, con la croccantezza delle nocciole e la morbidezza delle cozze. Un piatto sorprendente.
Come terza portata, i tagliolini di grano bidì, serviti freddi con mandorle, mosciame e lattume di tonno rosso, riportano al palato quella curiosa freschezza estiva che prende spunto dall’usanza giapponese di mangiare la pasta fredda.Avete presente poi la Seppia di Terrasini? Immaginatevela accompagnata da tenerumi, grenaille fermentata, zapote nero (anche conosciuto come black sapote), pepe nero e garum di calamaro. Un piatto forte tanto quanto delicato. A sorprendere al palato è proprio la salsa con le interiora di pesce che, trasformata in una mousse, scalda il palato con armonia.
A concludere le portate principali, per poi proseguire con la selezione di dolci dello chef, è la quaglia di Linguaglossa con passion fruit di Licata, nasturzio e cucunci di Salina. Ed è proprio quest’ultimo ingrediente che, con la sua sapidità, contrasta le consistenze e le percezioni gustative degli altri partecipanti.Il risultato è dunque una cucina che nella sua autenticità made in Sicily, fa tesoro delle culture che nei secoli hanno attraversato il territorio, riportandole in auge…E a tavola.
Contatti
Ristorante Gagini
Via dei Cassari, 35, 90133 Palermo PA
091 589918
info@gaginirestaurant.com
www.gaginirestaurant.com