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In Valle d'Aosta tra birra, sidro e idromele

Si è chiuso l'evento di cultura celtica che ha portato alla ribalta singolari prodotti valdostani


E' stata l'arpa la regina delle Alpi lo scorso fine settimana a Celtica Valle d'Aosta, l'appuntamento internazionale che celebra la cultura celtica. L'evento si è svolto in cinque pittoresche località valdostane – Courmayeur, Bard, Saint-Vincent, Pré-Saint-Didier ed il centenario bosco del Peuterey in Val Veny – dove, sullo sfondo di scorci mozzafiato, hanno preso vita concerti, danze, rappresentazioni storiche, dibattiti, laboratori e, non da ultima, la cultura gastronomica celtica.

Tra le tante iniziative, da segnalare quella al sapore di birra: Ollafest. Tenutasi sabato in Place du Soleil, un'assolata terrazza sulle montagne a Verrand - frazione a due passi da Courmayeur -, era dedicata a musica celtica, birra artigianale, sidro, idromele e distillati. Qui si sono dati appuntamento tutti i microbirrifici della regione e le aziende agricole produttrici delle bevande più caratteristiche della tradizione dei celti.

Il sidro è  consumato da secoli nei villaggi alpini e si produce mettendo a fermentare una spremitura di Pomoidee, generalmente mele. L'azienda Maley di Brissogne (Ao) si dedica a questa bevanda impiegando meleti storici di varietà autoctone valdostane e della valle savoiarda di Chamonix; i frutteti hanno un'età media superiore al secolo e sono coltivati fino a mille metri sopra il livello del mare.

Idromele L'idromele invece si ottiene dalla fermentazione del miele; si narra che questa bevanda permetta di comunicare con le divinità e conferisca capacità poetiche. A Verrand c'era l'Azienda agricola Barbiero, di Comignago (No) – l'unica azienda che non ha sede in Vallée – che produce idromele attenendosi all'antica ricetta che prevede solo miele e pura acqua di fonte.

Per la fermentazione vengono usati lieviti selezionati del vino bianco e non sono aggiunti né alcol né spezie. Del settore birrario invece erano presenti tutte e tre le realtà che operano nella regione. Sono tutte aziende che non hanno ancora compiuto il terzo anno di età ma che ciò nonostante si stanno facendo conoscere a livello nazionale.

Il Birrificio Aosta, il Birrificio '63 e Les Bières du Grand St. Bernard stanno dando vita ad una Renaissance della birra valdostana sulle orme solcate da Anton Zimmermann da Gressoney-Saint-Jean che nel 1837, creando la Birreria Zimmermann, diede la luce al secondo birrificio storicamente ricordato in Italia. Leggi gli altri articoli sulla birra di Eugenio Pellicciari

MALEY S.R.L.

Chesalet, 31 

Brissogne (Ao)

T. +39 338 3398319

M. gtelloli@maley.it

W. www.maley.it

 

AZIENDA AGRICOLA MASSIMO BARBIERO

via Sottomontebello, 8bis

Comignago (No)

T. +39 333 6434343

M. contatti@apicolturabarbiero.com

W. www.apicolturabarbiero.com

 

BIRRIFICIO AOSTA

località Grande Charriere, 15

Saint-Christophe (AO)

T. 0165 31604

M. info@birrificioaosta.it

W. www.birrificioaosta.it

 

B63 - BIRRIFICIO '63

piazza Severino Caveri

Aosta

T. 0165 366992

M. info@birrificio63.it

W. www.birrificio63.it

 

LES BIERES DU GRAND ST. BERNARD

rue des Forges, 1 

Etroubles (Ao)

T. 340 3973425 – 335 1336838

M. chacosrl@gmail.com

W. www.lesbieresdugrandstbernard.it

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