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Cullati da Serghei tra i portici bolognesi

Una piccola trattoria dove provare la pasta fresca e altri piatti della tradizione emiliana


Uno degli squarci migliori di Bologna è la finestrella di via Piella, da cui è possibile vedere una porzione di letto del fiume Reno. Un canale sotterraneo ora, che un tempo fu centro di commerci navali e che rende quell'angolo del capoluogo emiliano tanto simile a Venezia. A pochi metri dalla finestrella, una serie di trattorie, sotto i portici, dove è possibile gustare la migliore tradizione culinaria emiliana. Finalmente, dopo anni che ci passo davanti e dopo diversi tentativi malriusciti (ops, è sempre tutto pieno e sì, devo ricordarmi di prenotare), riesco a ottenere un tavolo da Serghei. 


Piccola e graziosa trattoria a conduzione familiare dove è ancora possibile mangiare la pasta fresca, tirata a mano. L’ambiente è intimo con le pareti ricoperte di legno, tavoli e sedie dello stesso materiale. Una trentina di coperti, al massimo. Saltiamo gli antipasti e ci concentriamo sui primi. Oltre al menu presente sulla carta, Saverio, il responsabile, ci racconta quello del giorno a voce. Ordiniamo tortelli di zucca con burro e salvia. Sfoglia ben lavorata, cottura perfetta. Il dolce della zucca è equilibrato da quel sentore di spezie non troppo invadente. Approvato! Passiamo al secondo. Ossobuco, zucchine ripiene, lombo al latte, faraona arrosto, baccalà con polenta, pollo alla cacciatora con polenta. Opto per lombo al latte. Assaggio il baccalà in umido (pomodoro, capperi e origano) con polenta. Ripensandoci, sarebbe stata la mia scelta. Dessert. Mascarpone con amaretti, rum e cioccolato fuso. Torta di ricotta insaporita con scagliette di cioccolato e pan di Spagna imbevuto nell’alchermes. Tutto buono. Abbiamo bevuto un Sangiovese dei colli faentini, senza infamia e senza lode. 25 euro cada uno.

Cena promossa. Da Serghei ci torno. Personale gentile e disponibile. Al bar, prima di pagare, Saverio ci invita a bere un amaro. Accettiamo. Scopro che Serghei (Sergio in russo) è il nome del padre, fondatore della trattoria: Sergio Pasotti. Che a cucinare è la madre Ida, insieme alla sorella, Diana. E  che mi sono persa uno dei piatti di spicco della trattoria: le zucchine ripiene di polpettine di carne immerse in un sughino di pomodori, sedano e carote. Bene, rifletto, sulla strada del ritorno, un buon motivo per riandarci, magari prenotando.
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SERGHEI
Via Piella 12
Bologna  
T. 051.233533 

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