Apprendere l'italiano in cucina
All'istituto di cultura italiana di Parigi gli chef stellati nazionali insegnano la cucina e la lingua del Belpaese
“Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei”: mai frase fu più azzeccata di questa, scritta da Brillat Savarin tra le pagine della Fisiologia del gusto. Densa di significato, nella sua brevità esprime in maniera efficace il concetto del cibo come identità di un individuo e di un popolo.
La cucina, come la lingua e in maniera forse ancora più immediata, è cultura, depositaria di tradizioni e dell’identità di gruppo. Forse, come sottolineò in tempi non sospetti un lungimirante Piero Camporesi nel suo commento alla “Scienza in cucina” dell’Artusi, i gustemi culinari possono arrivare là dove falliscono i fonemi linguistici: a creare cioè un’unificazione nazionale, senza omologare le differenze.
Data questa premessa, segnaliamo con interesse lo sposalizio tra la cucina degli chef stellati del Belpaese e l’istituto di cultura italiana a Parigi. La direttrice Marina Valensise ha organizzato un ciclo di seminari dal titolo “L’italiano in cucina” per insegnare la lingua al pubblico francese, attraverso delle guide d’eccezione.
I docenti saranno gli chef nazionali che ogni mese, a turno, terranno delle lezioni particolari che mirano a fondere la lingua e l’enogastronomia italiane. Dei laboratori pratici rivolti a un auditorio di neofiti desiderosi di vivere l’Italia addentrandosi nella sua pronuncia, nei suoi sapori e nei suoi territori.
Gli iscritti, che non possono superare il numero di 12, assisteranno alla lezione pratica, cui seguirà la degustazione del piatto. Come sfondo la splendida cornice urbana di Parigi: è infatti nei nuovi spazi dedicati alla cucina dell’hotel de Galliffet, nel centro della città, che si svolgeranno le lezioni. Un’occasione unica che unisce l'utile con il dilettevole, permettendo di apprendere in maniera divertente la lingua e di degustare i piatti stellati nazionali. A inaugurare gli incontri è stato, l’11 e il 12 marzo, Pino Cuttaia del ristorante La Madia di Licata (AG), 2 stelle Michelin.
Prossimo appuntamento da segnare in agenda: Heinz Beck, chef del ristorante La Pergola a Roma, 3 stelle Michelin, il 15 aprile.
Seguiranno, nell’ordine:
- 14 maggio h.17-20: Moreno Cedroni, chef del ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia (AN) 2 stelle Michelin
- 8 luglio h.17-20: Massimo Bottura, chef del ristorante Osteria Francescana a Modena, 3 stelle Michelin, terzo nella The World’s 50 Best Restaurants Sanpellegrino.
- 10 novembre: Mauro Uliassi, chef del ristorante Uliassi a Senigallia (AN), 2 stelle Michelin
Contatti
Istituto Italiano di Cultura, Hotel de Galliffet
73, rue de Grenelle 75007 Paris, Metro Rue du Bac
0144394924
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