Il cocktail "Carico" di grappa Nonino
Il cocktail di Carico a base di Grappa Nonino Vendemmia Riserva 18 mesi
- Carico, il fine dining casual e urbano
- Il cocktail a base di grappa nonino
- La grappa nonino riserva vendemmia
Milano torna a essere gialla e a riprendere la sua vita. Che i milanesi, si sa, non sono fatti per stare chiusi in casa. Via libera a colazioni al bar, pranzo e cena fuori e, soprattutto, all’aperitivo che caratterizza molto l’identità meneghina.
Per essere “carichi” al 100%, ci rechiamo in una delle più promettenti nuove aperture del 2020 che, causa lockdown, non si è ancora espressa totalmente. Più che un locale, Carico è una missione che vuole portare una cucina e un beverage di alto livello a un metodo di consumo casual, urbano.
Carico, il fine dining casual e urbano
Il progetto di Domenico Carella e Lorenzo Ferraboschi, nato il 10 febbraio 2020 - in una Milano che ancora non sapeva cosa avrebbe dovuto affrontare lei, come città guida, e l’Italia intera, da lì a breve – si propone di creare un gap nell’offerta meneghina. Come? Togliendo l’impettitura al fine dining e creando un’esperienza completamente immersiva nella cucina e nella mixologia, due mondi che devono necessariamente viaggiare in parallelo.
Domenico e Lorenzo, d’altra parte, non sono nati ieri. Domenico vanta il ruolo di bar manager a 8 e ½ Bombana, la consulenza in hotel di lusso tra Asia e Europa, la consulenza nella direzione generale di Aimo e Nadia e de la Langosteria. Il nome di Lorenzo è molto conosciuto per la conoscenza e l’import/export di prodotti giapponesi in Italia, in particolare il sakè.
In cucina lo chef Leonardo D’Ingeo, pugliese con alle spalle l’Atelier di Joel Robuchon di Parigi, interpreta bene una materia prima ricercata senza compromessi sulla qualità e costruisce piatti minimal ed equilibrati, che sanno osare e non essere monotoni.
Quindi aspettatevi cocktail azzardati e azzeccati, anche in versione compact, accompagnati da prelibati ed esclusivi bocconi quali: ostriche marinate; alici di Sciacca; taco con trippa, creme fraiche ed erbe; tartare di scottona con verdure fermentate, indivia e cozza; torcinello lucano con sedano rapa, cicale di mare, salicornia. E poi la Tasting Experience con 6 entree e 6 cocktail in versione compact.
Il cocktail a base di Grappa Nonino
Non potevamo che ripartire dal loro indirizzo in via Savona per riprendere il nostro tour con Nonino, la famosa azienda friulana di Grappa eletta da poco “Migliore distilleria del Mondo 2019” by Wine Enthusiast – Spirit Brand / distillery of the Year 2019.
Domenico Carella ci spiazza con un cocktail elegante ed essenziale. Bello da vedere, equilibrato nel gusto. Uno di quei drink che ammaliano alla vista, senza deludere il palato. Uno stile Manhattan rivisitato in chiave italiana a base di grappa.
“Amo la grappa, è un prodotto che deve essere ovunque perché racconta l'Italia. In passato è stata bistrattata e sottovalutata. I Nonino l’hanno nobilitata e rivoluzionata, bisogna solo puntare sulla qualità”, sottolinea, mentre shakera gli ingredienti: Grappa Nonino Vendemmia Riserva 18 mesi, liquore alle foglie di fico autoprodotto, bitter pugliese al pompelmo. In bocca si sente l’agrumato, che si frappone a note di cocco. Le sfumature calde del distillato stemperano l’amaro del bitter e rendono il cocktail molto bilanciato.
La Grappa Nonino Riserva Vendemmia
Nonino realizza questa Grappa Riserva “Vendemmia” con una selezione accurata di vinacce fresche e pregiate di uve friulane provenienti dalla stessa vendemmia. Vengono distillate artigianalmente e lentamente a vapore, con metodo discontinuo in antichi alambicchi di rame.
Una volta pronta, la grappa viene fatta riposare e invecchiare naturalmente in barriques e in piccole botti per un periodo minimo di 18 mesi. Dal colore ambrato, con riflessi dorati, al naso presenta un inteso bouquet di profumi floreali e fruttati, in cui si sentono la resina e la frutta secca. Al palato è densa, calorosa, vellutata, con una struttura decisa, ma morbida. Dal finale lungo, persistente, intenso.