Aglio e cavolo nero
I consigli per il mese di gennaio dal nostro esperto di orti
Quest’inverno è decisamente degno del suo nome, non stanno mancando né acqua né freddo, le nuvole poi aumentano la percezione di buio tipica di questa stagione ma, se ci facciamo caso, le ore di luce stanno aumentando percettibilmente, dai che la primavera è alle porte!
Un proverbio toscano recita: “Chi vuole un bell’aglio lo pianti di gennaio, ma chi se ne intende lo metta di novembre”. Adesso con la terra umida l’aglio, (Allium sativum) è una delle poche specie che può sopportare una semina, cioè trapianto di bulbilli. Una elegante disposizione è unire l’aglio a dei fiori anch’essi di stagione, per esempio il narciso (narcisuss spp.). In piena terra alternate file di aglio a file di narcisi, la levata dei fiori sarà coordinata con quella delle verdi foglie dell’aglio. Per orti cittadini, su terrazzi e balconi, allestite in un vaso un contorno di fiori e il centro di aglio.
Altro ortaggio che invece troviamo verde e in piena salute è il cavolo vero (Brassica Oleracea, var acephala), il rinomato cavolo toscano. Mi raccomando, cura nella raccolta, tagliando bene le foglie alla base, senza ferire il fusto. Se avete diverse piante a disposizione potete sperimentare la capitozzatura di una di queste (cioè potare il germoglio apicale); in primavera la pianta vi ridonerà tanti piccoli germoglietti, nati dalle gemme sul fusto, e ottimi perché teneri in insalata.
Salute e buon divertimento
Stefano Pissi
Associazione Culturale gli Ortisti
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