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8 Birre IPA firmate BrewDog

Con Highway to Ale scopriamo il mondo delle Ipa di BrewDog


India Pale Ale, meglio conosciuta come IPA. Uno stile brassicolo di cui tutti parlano, ma su cui c’è ancora poca conoscenza. In primis, si fa confusione sulla provenienza, che non è statunitense, come molti credono, ma britannica e rimanda alla popolare pinta. E se è vero che la IPA deriva dallo stile Pale Ale, la storia della sua produzione è più sfaccettata della versione che la descrive come birra a cui veniva aggiunto il luppolo per proteggerla durante il trasporto, dall’Inghilterra all’India, nel periodo coloniale. secondo il giornalista Martin Cornell, la cui opinione è riportata sul sito Fermento Birra, prima della metà del Settecento gli stenti del trasporto non erano così tragici.

I produttori sapevano già che fosse necessario aggiungere del luppolo extra alle Pale Ale per l’esportazione. Hodgson, titolare della Bow Brewery, ha un ruolo di primo piano nella vendita in India di questo stile di birra perché le fortune della sua luppolata October beer hanno mosso i brand concorrenti, che puntavano sulle versioni “extra luppolate” delle rispettive Pale Ale per entrare nel mercato indiano.

Un mercato, quello indiano, che fa molto gola nei primi anni del XIX secolo in una Inghilterra in cui, persi i contatti con il baltico in seguito alle guerre napoleoniche, si cercano nuove frontiere di commercio. Il nome Ipa arriva invece nel 1829, quando sulle pagine dell’australiano “Sydney Gazette and New South Wales Advertiser” appare una réclame relativa a una birra in stile East India Pale Ale.

Oggi la popolarità dello stile ha reso le IPA protagoniste degli scaffali di beershop e supermercati. I motivi del successo delle IPA sono tanti e vanno dal loro gusto luppolato alla freschezza, alla presenza di tanti sottostili che hanno contribuito alla sua popolarità. Le IPA si possono declinare in molte sub-categorie: IPA tradizionali, English IPA, New England IPA American IPA, Double IPA, West Coast IPA, Pacific IPA, Belgian IPA, White IPA, Red IPA, Dark IPA, solo per citarne qualcuna.

L’elenco potrebbe andare avanti all’infinito visto che le varianti sono tante, anche se non sempre i tentativi di “ipaizzare” le birre riescono. I diversi sottostili sono accomunati da alcune caratteristiche, quali: l’alta fermentazione, il colore ambrato, la corposità, l’amarezza del luppolo, la carbonatazone delicata.

BrewDog, il birrificio capofila della craft beer revolution britannica, ha fatto scuola sulla Ipa, producendo il fiore all’occhiello della sua gamma, la Punk Ipa. Per capirci di più abbiamo assaggiato le loro Ipa, distribuite in Italia da Ales&Co dove abbiamo ritrovato un bel po’ di sottostili della India Pale Ale.
Brewdog
PUNK IPA
Il cavallo di battaglia del birrificio. Una India Pale Ale di ispirazione americana, interamente prodotta con luppoli americani e neozelandesi. Le note agrumate e tropicali che si sentono al naso, nel palato si trasformano in un gusto fruttato con un finale lungo e dissetante. Grande impatto aromatico e buon equilibrio di malti e luppoli, con i suoi 5,4%, è la birra simbolo della rivoluzione craft in Europa.

DEAD PONY CLUB
Una Session Ipa, cioè una Ipa dalla gradazione alcolica più bassa, che unisce alla struttura leggera, un carattere luppolato forte. Grande aromaticità che si fa sentire con note floreali e agrumate. Al palato rivela un grande equilibrio tra l'elemento "beverino" e la componente luppolata che dà struttura al prodotto e concede un bell'amaro persistente in chiusura.

JACK HAMMER
È tra le birre più “cazzute” di BrewDog. È una Double Ipa, stile che nasce negli anni Novanta come alternativa alle Ipa classiche, da cui si differenzia per una maggiore gradazione alcolica e una luppolatura più importante. Aspetto che ritroviamo in questa birra, dove i luppoli sono schierati in prima linea per conferire una persistente e fiera amarezza.
Elvis Juice
ELVIS JUICE
Le Citrus Ipa vengono create dai craft brewers con l’aggiunta di scorze e pelle della frutta per dare più aromaticità alla birra. La Elvis Juice è una Citrus Ipa dal corpo deciso, ma dolce grazie ai malti caramello, alle note agrumate dei luppoli e della scorza di pompelmo in infusione. Chiude con sensazioni fruttate persistenti e una buona componente erbacea e amaricante.

HAZY JANE
Originarie dello stato del Vermont, nella regione del New England, le New England Ipa probabilmente sono il sottostile più popolare delle Ipa. A caratterizzarle è l’opalescenza (tanto da definirle Cloudy Ipa), l’utilizzo di varietà moderne e fruttate di luppolo, dry hopping imprenscindibile e una delicata freschezza. La Hazy Jane di BrewDog è una New England Ipa molto equilibrata, ha una luppolatura importante che si sente al naso con note fruttate di scorza di arancia e di limone. Chiude con un amaro delicato, ma persistente e una componente erbacea.
Hazy Jane
FUNK VS PUNK
Una Sour Ipa, dal dry- hopping intenso, prodotta con aggiunta di brettanomyces e affinata in botte. Le note fruttate della luppolatura si combinano con componenti citriche e beverine, che chiudono con una componente amara e acida.

PUNK AF
Una versione analcolica della Punk Ipa, prodotta con avena e lattosio che si fanno sentire sul corpo. Ha una luppolatura spinta che compensa la quasi totale assenza di alcol. Presenta note agrumate di scorza di limone, lime e pompelmo che si combinano con un profilo erbaceo e resinoso. Chiude con un amaro intenso, erbaceo e secco.
Hoppy Christmas
HOPPY CHRISTMAS
Una Ipa piena di verde, realizzata con il luppolo Simcoe. Una single hop aromatica, che al naso richiama note di lime e di frutta tropicale e lascia spazio a un tono resinoso, caramellato e a una luppolatura importante con note balsamiche.

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