Sicilia: le lenticchie nere delle colline ennesi
In che cosa si differenziano le lenticchie nere delle colline ennesi rispetto ai legumi moderni?
- In cosa si differenziano dalle lenticchie "moderne"?
- Qual è il tratto distintivo della lenticchia nera delle colline ennesi?
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Le abbiamo viste accostate al baccalà, ai gamberi, così come al salmone marinato o al caviale, ma il modo migliore per gustarne il sapore autentico è in una zuppa, con un filo d'olio e nient'altro.
L'entroterra siciliano è quel luogo ricco di leggende tanto quanto di varietà agricole in cui è possibile trovare, non troppo distanti tra loro, oliveti, frutteti, cereali e legumi.
E se ci si trova tra i comuni di Leonforte, Enna, Calascibetta e Marianopoli, non si può non fare una sosta per scovare - e assaggiare - le lenticchie nere delle colline ennesi, presìdio Slow Food.
Ricche di proteine e di nutrienti utili per una dieta equilibrata, le Lenticchie nere devono il loro nome alle aree collinari dei comuni circostanti.
IN COSA SI DIFFERENZIANO DALLE LENTICCHIE "MODERNE"?
Carla La Placa dell'Azienda Agricola San Giovannello a Villarosa, in provincia di Enna, che da oltre dieci anni si occupa della coltivazione di lenticchie nere, ci ha spiegato che, il tratto distintivo, risiederebbe nelle modalità di produzione.
Se da un lato le lenticchie moderne vengono ormai lavorate meccanicamente, tanto da apportare variazioni alla pianta stessa al fine di agevolarne la raccolta meccanica, quelle nere - infatti - appartengono a una tradizione molto antica che, tutt'oggi, ne vede arrivare sulla tavola davvero piccoli quantitativi.
Seppur la lenticchia nera non necessita né di irrigazione, né di fitofarmaci, fino agli anni Cinquanta era molto diffusa, ma con la necessità di gestire a mano l’intero ciclo colturale, molti agricoltori vi hanno rinunciato, destinandone soltanto una piccola quantità a uso familiare.
"Essendo un pianta molto piccola, - ci spiega Carla - si alletta molto facilmente, rendendone impossibile la raccolta meccanica. Anche i mezzi più sofisticati, con le lame che più si avvicinano al suolo, non riescono infatti a raccogliere per bene la pianta da terra".
Ciò significa che, dal momento della semina a quello della raccolta, il destino delle Lenticchie nere sarà nelle mani degli stessi produttori che, solo intorno a metà giugno, inizieranno a raccogliere i loro baccelli per riporli dentro a dei grossi sacchi, utili per proteggere il "bottino" da eventuali attacchi da parte delle formiche, ghiotte per questa tipologia di legume.
QUAL È IL TRATTO DISTINTIVO DELLA LENTICCHIA NERA DELLE COLLINE ENNESI?
"Il gusto è sicuramente più intenso. - sottolinea Carla - Sono più saporite e più ricche di ferro, tant'è vero che è sconsigliato mangiarle abbondando con i condimenti, perché la cosa buona è proprio il loro sapore naturale. La morte loro, infatti, è in zuppa con un filo d'olio."
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