Scatto da chef
In arrivo il calendario degli chef ritratti da Martin Schoeller, il fotografo delle star
No, non era un diorama la presentazione dello splendido calendario Lavazza, ma una vera e propria istantanea 2013 del costume: non il futuro ma l'avvenire (da Marc Augé). E come si conviene, lo spettacolo mutua sempre gli stilemi dai modelli di successo: ovverosia riti e celebrazioni della moda (anche se oggi decadente). Una regia perfetta.
Ciak si gira in un atelier di moda e di design: le icone dei vari mesi non sono modelle sexy o anoressiche, ma cuochi, pardon chef, tra i migliori, ritratti da Martin Schoeller, fotografo delle star. Un vero capolavoro, a cominciare dalla copertina di Ferran Adrià: lo scatto coglie in pieno la sua metacucina, l'altrove da cogliere. In fondo è lui ad aver dato il la a questa nuova era di cucina spettacolo. A seguire: Massimo Bottura, Carlo Cracco, Michel Bras, Albert Adrià, Davide Oldani, Antonio Cannavacciuolo fulminati in scene metaforiche secondo il loro ego gastronomico (uovo, pesce, riso, legumi).
La passerella illuminata dove si muovono a ritmo cadenzato (come Naomi Campbell) ballerini-camerieri con vassoi ridondanti delle opere d'arte degli stilisti, pardon degli chef, quasi a mimare in tutto e per tutto le sfilate di moda. E come si conviene ai divi, dopo l'esibizione delle pietanze, ecco le confessioni–intervista sul pensiero che ispira le loro creazioni. Insomma si tratti di moda o di sapori è sempre la stessa minestra: tendenze, cromatismi, ispirazione.
Attorno alle icone delle pentole e fornelli un barnum di vip che rincorre l'ultimo calice di un Krug millesimato (la moda si sogna una raffinatezza di questo livello!); chi pensa sia stata un'allegoria si sbaglia: è il 2014, l'avvenire del food&wine, non il futuro del cibo!
Sine qua non
Foto: Martin Schoeller per Lavazza 2014