Cibovagare, l'evento

Dal 16 al 18 marzo 2024, alle Fiere di Santa Lucia di Piave (TV), debutta “Cibovagare, l’evento dei prodotti artigianali sostenibili”. La manifestazione si propone di riunire in un unico luogo, non a caso una ex filanda che esprime bene l'importanza del lavoro manuale, un gruppo selezionato di produttori che hanno fatto dell’artigianalità e della sostenibilità il loro credo. Ne abbiamo conosciuti tanti, cibovagando per l’Italia nelle nostre scorribande gastronomiche, e abbiamo deciso di dare concretezza ai loro prodotti d’eccellenza che raccontiamo, già da anni, su questo portale.

Anche la scelta della città non è casuale: Santa Lucia di Piave è un importante crocevia del Triveneto, territorio dinamico, vivace a livello commerciale e, come tutta la regione che ci ospita, molto curioso e attento alle novità del settore.
Con l’obiettivo di annullare le distanze tra chi produce, chi distribuisce e chi consuma, “Cibovagare, l’evento dei prodotti artigianali sostenibili” è aperto a tutti gli appassionati di cibo e agli operatori del settore che possono incontrare di persona gli espositori, ascoltare le loro storie, appassionarsi ai prodotti che realizzano, assaggiarli sia in purezza, sia in piatti e preparazione.

UN VIAGGIO NEL GUSTO E NELLA SOSTENIBILITA'

Un viaggio immaginario e gastronomico per scoprire le migliori specialità nazionali in una intensa tre giorni di incontri, cooking show, talk e ovviamente assaggi. Prodotti buoni non solo per la qualità delle materie prime e per i metodi di lavorazione con cui vengono realizzati, ma anche perché sono fatti con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale (che tenga conto del benessere animale) e umana. La Toscana non offre solo salumi e formaggi, ma anche tante specialità dolciarie tradizionali (panpepato, panpappone, cantuccini) che il Forno di Ravacciano produce, utilizzando anche farine di grani antichi e dimenticati. L’azienda vicentina Marta Maistrello racconterà i suoi bacoli, articolati in diverse referenze che contano anche varietà a base di semi, fondamentali in una dieta che vuole essere sostenibile. Se credete nella biodiversità, non potete non provare i pesti, i sughi e le conserve fatti con amore in salento da Perché ci Credo.

Avete voglia di giardiniere e sott’oli da filiera corta sostenibile e familiare? Provate i prodotti della Dispensa di Patrizia. Se invece vi diciamo langhe a cosa pensate? Noi alla Nocciola Tonda Gentile: la potete gustare in tutte le sue forme nello stand di Nocciole Sacco che, per la sua produzione, utilizza energia da fonti rinnovabili. Anche l’azienda Il Panaro controlla l’impatto ambientale della sua attività produttiva: al suo stand potete assaporare la crescia sfogliata di Urbino, un tesoro gastronomico tutto italiano. E, a proposito di forni, non perdetevi i lievitati e gli incredibili dolci delle pasticcerie venete Gustificio e Dolcevia che non forzano la freschezza e il ciclo di vita degli alimenti, scegliendoli in base alla loro stagionalità. A una manifestazione gastronomica possono mancare i salumi della Food Valley realizzati con carni di maiali esclusivamente italiani? Naturalmente no: ci pensa il salumificio Ravanetti con fiocco, culatta e coppa made in Parma. Per il cioccolato e le creme spalmabili ci pensano invece Cioccolateria Veneziana e Zambaldo con i loro prodotti fatti con varie tipologie di cacao monorigine, proveniente dai paesi produttori.

Oltre a girare tra gli stand del mercato artigiani, assaggiare i prodotti e approfondirne la conoscenza per una spesa consapevole, i visitatori potranno rilassarsi nell’area food di Cibovagare, organizzata in isole tematiche brandizzate, presso le quali mangiare una pizza, un piatto di pasta, un tagliere di salumi e formaggi, un panino, un dolce o bere un calice di vino, una pinta di birra, un cocktail o un caffè.

Sei un produttore e ti riconosci in questo target? 

Scrivi a info@cibovagare.it.