Un dolce Carnevale
E' il periodo dell'anno in cui c'è la maggiore concentrazioni di specialità dolciarie a carattere regionale, il Gastronauta ci svela il perché, raccontandoci quali storie e leggende si celano dietro esse
Tra non molto sarà tempo di carnevale e di gioiosi festeggiamenti in tutta Italia. Momenti non solo goliardici, ma anche goderecci soprattutto in termini di dolci. Sono infatti svariate in tutte le regioni le specialità di questo periodo, specie quelle legate alla tradizione contadina: chiacchiere in Basilicata, bugie in Liguria e Piemonte, cenci e berlingozzi in Toscana, meraviglias in Sardegna, pignolata in Sicilia e Calabria, struffoli in Campania tagliatelle fritte, cicerchiata in Abruzzo, sfrappole e lavagnette in Emilia romagna, crostoli in Friuli Venezia Giulia, frappe nel Lazio, tortelli in Lombardia, grostoi in Trentino, galani in Veneto…
Il Carnevale è, d'altronde, una festa che nasce proprio dalla tradizione rurale. Forti, infatti, erano le valenze simboliche legate al mondo agricolo-pastorale. Si salutava la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, la quale, secondo le credenze popolari, dava vita ad un ciclo di stagione opulenta, feconda e fertile per la terra, assicurando ottimi raccolti. Ma non c’è solo questo aspetto, perché in tutto questo fiorire di dolci, spulciando tra le pieghe di antichi usi e costumi, si scovano storie affascinanti e personaggi singolari.
con questi ospiti:
LUIGI LOMBARDI SATRIANI | Docente di Teorie e pratiche dell'antropologia Università La SapienzaCECILIA ROBUSTELLI | Collaboratrice dell’accademia della Crusca, insegna linguistica italiana all’Università di ModenaCLAUDIA ZEDDA | Autore di “Creature fantastiche in Sardegna” ed. La RiflessioneFRANCO RUTA | Dolceria Bonajuto di ModicaIRINA FREGUIA |Ristorante Vecio Fritolin a VeneziaROMANO PERDONATI | pasticceria Perdonati di Ferrara